Perché condizionatore puzza? Già… La fatidica domanda che ci si pone quando dopo un periodo di inutilizzo, il climatizzatore emette un odore poco piacevole mentre espelle aria fredda o calda a seconda della stagione.
Ogni anno le estati diventano sempre più lunghe e roventi, quindi il climatizzatore è diventato oramai un “accessorio” indispensabile per qualsiasi abitazione.
Indubbiamente la prima accensione è piacevole quando arriva il grande caldo, ma in alcuni casi possono capitare situazioni piuttosto sgradevoli.
Tra queste troviamo quella del condizionatore che puzza. Fortunatamente si tratta di problematiche che generalmente non sono da considerarsi gravi, e che richiedono interventi piuttosto economici.
Ma quali sono le cause più frequenti e probabili? E come si può risolvere la situazione? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.
Condizionatore che puzza: le cause
Nel momento in cui nell’aria si sente un cattivo odore, ovviamente c’è un problema. I fattori che possono provocare tale problematiche in linea di massima sono due: accumulo di sporco nel punto dell’apparecchio dove sono posizionati i filtri, oppure l’accumulo di condensa nell’unità interna.
Quest’ultima problematica può essere causata da qualche ostruzione nel tubo di scarico, o nel condotto che unisce la vaschetta di raccolta della condensa al tubo di scarico.
La diagnosi del problema dipende anche dalla tipologia di odore che si sente nell’aria, quindi comprendere il tipo potrà aiutarti a comprendere di cosa si tratta, e di conseguenza a identificare una veloce situazione.
Ovviamente, nel caso di dubbi irrisolti, il consiglio è sempre quello di rivolgerti a un tecnico di fiducia. Ad ogni modo, se il climatizzatore dovesse puzzare di fogna, molto probabilmente la problematica è legata allo scarico della condensa.
Ogni elettrodomestico di questo tipo, infatti, ha una vaschetta destinata alla raccolta della condensa dove viene raccolta appunto la condensa, ovvero l’umidità prelevata dall’ambiente. Tale umidità verrà poi espulsa attraverso un tubo di scarico.
Nel momento in cui tale tubo è collegato direttamente al climatizzatore, è possibile verificare la risalita degli odori cattivi direttamente dallo scarico. Se la problematica dovesse essere questa, sarà necessario procedere con l’installazione di un sifone tra vaschetta e scarico.

Quando il condizionatore puzza per la muffa
Come in qualsiasi altra situazione, l’umidità presente all’interno del condizionatore potrebbe diventare la causa della produzione di muffa.
Si tratta infatti della migliore condizione per la sua proliferazione. Se dovessi avvertire nell’aria il classico odore di muffa, decisamente distinguibile dagli altri, dovrai correre immediatamente ai ripari. Questo perché, come risaputo, inalare aria colma delle spore, può rivelarsi molto pericoloso, e causa di una serie di patologie.
L’unica raccomandazione in questi casi è quella di pulire in maniera regolare il tuo climatizzatore. Solamente in questo modo potrai impedire nuove formazioni di muffe. Un altro odore che potresti sentire nell’aria è quello di gas.
In questo caso, tale odore potrebbe rappresentare il segnale che il gas freon è esaurito, ovvero il gas refrigerante che serve all’apparecchio per refrigerare l’aria. In questo caso, però, l’unica strada percorribile è quella di richiedere l’assistenza di un tecnico specializzato.
Questo perché il tecnico dovrà in prima battuta verificare che il circuito (chiuso) del condizionatore non abbia delle perdite. Se dovesse scovarne qualcuna, prima di ricaricare il condizionatore, dovrebbe intervenire riparando il circuito.
Inutile sottolineare come si tratti di un intervento che non può assolutamente essere fatto da mani inesperte. Ad ogni modo, se questa è la problematica, una volta riparato il circuito e ricaricato il gas refrigerante, il condizionatore tornerà a funzionare come in origine.
Quando il climatizzatore puzza di chiuso
Nel momento in cui dovessi sentire odore di chiuso provenire dall’elettrodomestico, molto probabilmente la causa sono i filtri sporchi. L’accumulo di sporco e impurità può otturare i filtri dell’aria, provocando appunto tale puzza sicuramente sgradevole.
Dobbiamo ricordare infatti, che l’aria emessa dall’elettrodomestico deve necessariamente passare dai filtri. Questo significherà che l’aria sarà sempre intrisa di polvere, con tutte le conseguenze del caso per gli abitanti della casa che la respirano.
Ma il condizionatore potrebbe puzzare anche di marcio. Questo sgradevolissimo odore si può avvertire sia quando il climatizzatore è in funzione, che quando è spento.
Anche in questo caso la colpa è da attribuirsi alla vaschetta di raccolta della condensa. Con ogni probabilità, infatti, c’è un ristagno d’acqua responsabile della creazione di sostanze odorose davvero poco piacevoli per il naso di chiunque. Si tratta di una problematica molto semplice da risolvere: è sufficiente pulire accuratamente la vaschetta.
Cosa fare per una risoluzione a lungo termine
In conclusione possiamo dire che per evitare tutte le problematiche descritte in precedenza, è necessario effettuare una manutenzione periodica del climatizzatore, che a sua volta deve necessariamente includere la pulizia dei filtri.
Se la semplice pulizia, però, non dovesse risolvere il problema, con ogni probabilità si dovrà procedere con la sostituzione dei filtri.
In particolare questo è un tipo di operazione alla portata di chiunque, quindi per una semplice pulizia non è necessario richiedere l’intervento di un tecnico.
Se invece vogliamo avere la certezza di respirare aria salubre, dobbiamo assolutamente chiamare un tecnico e far fare una sanificazione del condizionatore, un’operazione che è di gran lunga più purificante per la macchina e ne allunga la vita, migliorandone le prestazioni. Parola di Assistenza Condizionatori Roma.